martedì 7 marzo 2017

In campagna elettorale, Davide Betti, sostenitore dei Diritti Gay, inneggiava a votare Castello, paladino dei valori omosessuali....Davide Betti non era a conoscenza dell'incontro organizzato proprio da Castello e c. dal titolo "GENDER NO GENDER"!
In quell'occasione, dopo diverse esternazioni offensive del Sen. Malan, scoprimmo che lo stesso si era appena separato dalla moglie (secondo il suo dire, allora, la famiglia era tutto)
E' ovvio che Castello, per racimolare voti, avrebbe sostenuto anche la causa del Lupo e i 7 capretti, così come è stato! Oggi, a distanza di tempo, battendo sul fatto che "la gente dimentica", ecco che, dopo aver rivolto scuse scritte alle diverse Ass. Gay (credo all'insaputa di Malan), ecco che si replica.  Sul palco della Proloco, salirà Amato, politico del popolo della famiglia, definito da lui medesimo "un progetto di Dio e quindi i tempi, i modi, non appartengono a noi, ma a lui........noi siamo strumenti di un piano ben più grande".
Ma di quale progetto parlano? Perchè a quanto mi risulta, rispetto ai contenuti del Concilio Vaticano II, l'ultimo Giubileo concludeva, circa il complicato tema del significato di famiglia, nelle sue trasformazioni sociali dell'ultimo secolo, usando quel linguaggio del "mettersi in ascolto dei problemi, delle attese che vivono oggi tante famiglie, senza mettere la testa nella sabbia su nessuna questione, ma manifestando profonda fiducia nella Misericordia di Dio e la bellezza del rispondere alla Sua chiamata!"
Proprio guardando all'ultimo secolo, i fattori di cambiamento nella famiglia, sono dati dalla comparsa dell'amore, la crescita della speranza di vita e l'invecchiamento demografico, l'immigrazione, la riproduzione tecnicamente assistita. Da questi discendono il diverso modo di essere GENITORI, FIGLI, NONNI: l'emergere dell'omosessualità, l'instabilità coniugale, la necessità di una nuova normativa giuridica. L'Amato della situazione, invece, intende la famiglia, quale "prisma attraverso cui considerare tutti i problemi sociali, attraverso cui passano tutte le questioni politiche......quindi non è un problema tra tanti, ma è il cuore di tutti i problemi. Ecco il nodo........UN PROBLEMA!!!
Lo è eccome per Amato, Adinolfi e c.  Perchè già solo a Pianezza, i sostenitori, artefici di questa iniziativa, sono esattamente FUORI DALLA REGOLA DEL MOVIMENTO!!!!!!
Certo, se agli occhi dell'opinione pubblica, poco incline culturalmente a comprendere la dietrologia Castellana di puro consenso elettorale personale per i prossimi appuntamenti di voto fuori Pianezza, il termine FAMIGLIA, aggrada l'interesse senza approfondire di cosa trattasi.......bene.......come sempre faranno una merenda sinoira gratis, 2 foto con quello sfigato di Povia e i suoi piccioni. Diversamente è un fatto grave questo appuntamento, soprattutto per una Comunità intelligente, aperta, che pone domande inedite e con tutte le conseguenze che ne conseguono, ma pur sempre disponibile a risolvere.
Ricordiamo bene che attorno al termine famiglia ci sono regole diverse che tracciano confini e definiscono regole di appartenenza molto diverse tra loro. La famiglia è spazio fisico, normativo, ma soprattutto è SPAZIO EMOTIVO! Il peccato, oggi, non è la SESSUALITA', ma la separazione del sesso dall'amore.
Quello di domenica 12/3 al Salone delle Feste è un appuntamento xenofobo, sconclusionato. Là, nessuno e sottolineo nessuno, ha Crismi per elevare il popolo della famiglia quale progetto e modello di positività. Troviamoci tutti fuori.........siamo tutti peccatori, in viaggio in questa vita, in questo paese, Pianezza, dove c'è posto per tutti: padri,madri,figli, figliastri, prostitute, amanti, single, omosessuali, trans, fedifraghi, conviventi!!!!!!


                                                                                    Domenica Solinas

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