giovedì 27 aprile 2017

Premesso che avrei avuto molto piacere ad incontrare il Min. Orlando, che stimo quale Ministro, ma delude la sottoscritta nella sua corsa ad "occupare" altra poltrona che non sia quella per cui è stato investito di cotanto incarico, neanche eletto da noi cittadini, dunque doppiamente responsabile!
Detto questo, parto da una considerazione politica, forse anche un tantino filososfica, ma pertinente il 30/4 e il momento storico!
La cosa certa è che i partiti rappresentano il POTERE e non la DEMOCRAZIA. Un nuovo modello di STATO, a mio umile avviso, deve prevedere un potere ancorato alla cultura giuridicamente organizzata e nel contempo, al lavoro, sia conferita una potenza politica. Dunque è doveroso istituzionalizzare i canali di comunicazione tra politica e cultura e di attribuire al lavoro una forza capace di strutturare l'intera organizzazione sociale. Il lavoro, quella energia che l'UOMO riscattava da esso , SUA CONDANNA E SUA ESPIAZIONE! La tecnologia moderna, però, ha portato tutti noi a essere dipendenti da essa, costringendoci agli stremi e declassando la Costituzione nel suo art. 3 "...società di partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". Non è certo oggi il PD , con lo slogan "siamo l'unico partito delle primarie". Ma di cosa? Primarie mi delinea qualcosa che inizia......in primo luogo. Qui, invece, assistiamo ad un REMAKE forzato, un accavallarsi di cariche ed incarichi, senza novità, priva di proposte concrete.
Perchè per me, la proposta concreta, veritiera, non è più il PARTITO. Qui si continua a guardare al passato e si manca di coerenza e coraggio per fare per il futuro. Si procede nel compromesso, nei vecchi sistemi di trasformismo politico, di una burocrazia marcia delle grandi promesse ( il minimo che un Ministro della Giustizia potesse fare, era rendere omogenea la richiesta di permessi per Legge 104 per i dipendenti pubblici e quelli privati......ora che la sottoscritta ottenga permessi per la 104, qualcuno sarà a chiedere per badare a me). Il Partito è un circolo vizioso, che favorisce la disorganizzazione, la confusione, esso che per organizzare e sistemare è sorto. Non a caso il nostro è un regime, non democratico, ma partitocratico, retto da un complesso ingranaggio di interessi e di personalismi..................LA DECADENZA!
Cito Gioberti: " le voci di parte e di setta, accennando disgiunzione e rottura di un tutto, significano un non so che di privativo, di manchevole, di vizioso e però nella buona lingua le parti e sette politiche si chiamano anche divisioni, quasi eresie speculative e scismi pratici verso l'opinione e l'unità nazionale.........[]e siccome nel lavorio dello spirito l'affetto ritrae dal concetto, elle sono rissose e non pacifiche, intolleranti e non moderate, volgari e non generose, sollecite di se stesse anzichè della Patria e licenziose intorno ai mezzi per sortire l'intento loro. Tanto che, assommata ogni cosa,tengono più o meno del rovinoso e del retrogrado anche quando si credono progressive e conservatrici"
Il Governo Parlamentare è un Governo di partito e come tale ha la tendenza a favorire amici ed opprimere gli avversari e quindi s'ingerisce indebitamente nella giustizia e nell'amministrazione e ne perturba l'andamento e ne guasta ogni effetto. Il Governo Parlamentare, oramai, poco si addice ad una civiltà matura. Mi chiedo, anche stupidamente, per quale motivo, nel dibattito sulla riforma della legge elettorale, non si contempli MAI, il modello Svizzero!?! In nessun altro paese i cittadini possono esprimersi in merito a molti temi come in Svizzera; il popolo è il Sovrano del Paese. I Partiti sono rappresentati, alcuni a livello federale, altri solo a livello comunale o cantonale.
Mi viene da sorridere quando si dice, sempre per giustificare la situazione "il Comunismo non esiste più". Sì, certo.....ma la mia domanda è: il Comunismo è passato da una logica di dittatura ad un regime di libertà. Ma quale è la forma, se è riuscito ad esprimersi in una società come strumento invecchiato,incapace ed inefficiente. I difetti del vecchio, le inefficienze e l'inadeguatezza è ben più stridente. Alla medesima stregua, tecnocrati, ricadono nel medesimo fraintendimento della vera natura della politica e dello Stato.
La vera trasformazione, non sta nel candidare sempre i soliti fallimentari.  La forza da immettere nello Stato (e per Stato intendo ogni tipo di Governo, anche di 4 gatti) per determinare una vera democrazia, a fianco del suffragio universale, sono le tesi di valori scientifici, sociali, economiche. Ogni funzione politica sia essa la Giustizia, il Lavoro,l'Economia, ha regole proprie e ciascuna, dal punto di vista politico, riveste una speciale fisionomia ai fini della preparazione culturale e della legittimità politica degli organi di rappresentanza del Governo. Queste "capacità", siano conoscenze, esperienze, espresse in PREPARAZIONE CULTURALE e solo questa,  possono portare ad uno STATO NUOVO. Allora sì, si potrà parlare di democrazia, in cui sarà la SOCIETA' a creare e non lo STATO.
Non abbiamo bisogno di un nuovo PD e di un nuovo Segretario. Abbiamo bisogno di "formazione creativa", in contrapposizione di forze e visioni, perchè no, un contrasto tra tradizioni e progresso senza i quali la società, come ora, resta immobilizzata.
Da un "uomo della Giustizia", un comune cittadino, come la sottoscritta , attende un sovvertimento del sistema, non vissuto da Orlando nella possibilità e/o speranza di una carica da Segretario di un partito morto, ma anche mai nato, ma una legittimazione di un incarico ottenuto a nomina, per uno dei Ministeri più prestigiosi e che determina i grandi valori etici che fanno forte un UOMO e dunque la SOCIETA'!
La condivisione di intenti per un processo di sviluppo di un paese, non può prevedere mozioni diverse e contrastanti, ma "comuni" laddove sono prossimi inciucci per l'accaparramento di una poltrona sicura. Non abbiamo visto fatti, se non sporadici tentativi per ottenere consensi.
L'Italia è morta per una sorta di malafede, riservata ai politici in carica, che hanno sostituito la capacità, le esperienze, la FORZA CREATIVA mancanti, con un consenso frutto di promesse bonpat, obiettivi ciechi ed INCAPACITA' CREATIVA.


Dunque, da cittadina comune, non di csx, che desidera, all'alba di un IMMINENTE voto per il GOVERNO ITALIANO, uno sfidante competente, di una possibile altra forza di Governo che si presenta all'elettorato, sarò sul campo il 30 aprile, versando 2 euro. Ma dico NO ORLANDO, NO EMILIANO. 

Nessun commento:

Posta un commento