Il 18/5 ho preso parte alla lezione magistrale del Prof Massimo Cacciari: DEMOS, DEMOCRAZIA, POPOLO.
Il Professore parte dalla necessità estrema del periodo in atto,di guardare ai classici.
Nell'antica Grecia DEMOS era l'organizzazione socio/politica articolata per genti, tribù, che avevano un proprio radicamento e un proprio culto, legati, quindi,al suolo e dal sangue. Concetto che cambia con la nascita della RES PUBLICA ROMANA, dove il popolo è un insieme di individui che si identificano nell'obbedienza alla legge. Una obbedienza convinta, nella certezza che vi sia UTILITÀ.
Oggi il valore della DEMOCRAZIA non può essere valutato in base a MECCANISMI ELETTORALI.
Ad Atene tutti erano filosofi, tutti amavano il bello e questi due aspetti costituiscono la base della GIUSTA EGEMONIA. Questo è il VALORE della DEMOCRAZIA.
Tutto il DEMOS deve amare di sapere, conoscere, dubitare, esercitare la propria ragione critica.
CERCARE, RICERCARE, SCOPRIRE. Solo tutto ciò dà egemonia al demos.
Nel bello (KALON=creare, funzionare) si legittima la POTENZA POLITICA.
La DEMOCRAZIA è quel REGIME che fa di tutto per promuovere l'intelligenza produttiva di ciascuno e inventa tutti i sistemi, anche tecnici,per permettere di raggiungere tale stato.
Lo Stato di diritto nasce proprio per questo, per permettere lo sviluppo delle scienze, quello che Marx chiamava CERVELLO SOCIALE: quell'idea di corpo collettiva composto da tutti gli uomini.
Oggi,grazie alla tecnologia, scienza, produzione, si verifica un alto grado di maturazione e questa è l'epoca che porta al massimo livello la SOCIALIZZAZIONE del lavoro che fa maturare le premesse di una NUOVA SOCIETÀ. E l'informazione, cioè la trasmissione dei dati che stanno alla base della conoscenza umana, agisce NON all'interno del singolo cervello biologico, ma fuori, "all'interno del cervello sociale ". È il prodotto dell'accrescimento delle relazioni fra uomini e cose fabbricate da uomini, in un sistema intelligente (paragonabile al cervello umano).
In questi concetti rientra anche un aspetto molto importante che è la SPECIALIZZAZIONE, che nasce, non da atti razionali,bensì da una PASSIONE. Ed è proprio dalla passione che si esplica la CREATIVITÀ, che porta a generare, a immaginare, ad accrescere le capacità individuali e di conseguenza, condivise, dagli individui.
È dunque importante che lo Stato, finanzi, investa nell'istruzione e nella cultura più ampia e quando parliamo di Stato, ci riferiamo a tutti i vari livelli di statalita'!
Non è nella competizione elettorale la grandezza del governo e della democrazia, ma nella trasmissione della conoscenza, bellezza a TUTTI gli INDIVIDUI, per non renderli MANDRIE, ma esseri intelligenti che partecipano al processo di una società migliore.
Il Professore parte dalla necessità estrema del periodo in atto,di guardare ai classici.
Nell'antica Grecia DEMOS era l'organizzazione socio/politica articolata per genti, tribù, che avevano un proprio radicamento e un proprio culto, legati, quindi,al suolo e dal sangue. Concetto che cambia con la nascita della RES PUBLICA ROMANA, dove il popolo è un insieme di individui che si identificano nell'obbedienza alla legge. Una obbedienza convinta, nella certezza che vi sia UTILITÀ.
Oggi il valore della DEMOCRAZIA non può essere valutato in base a MECCANISMI ELETTORALI.
Ad Atene tutti erano filosofi, tutti amavano il bello e questi due aspetti costituiscono la base della GIUSTA EGEMONIA. Questo è il VALORE della DEMOCRAZIA.
Tutto il DEMOS deve amare di sapere, conoscere, dubitare, esercitare la propria ragione critica.
CERCARE, RICERCARE, SCOPRIRE. Solo tutto ciò dà egemonia al demos.
Nel bello (KALON=creare, funzionare) si legittima la POTENZA POLITICA.
La DEMOCRAZIA è quel REGIME che fa di tutto per promuovere l'intelligenza produttiva di ciascuno e inventa tutti i sistemi, anche tecnici,per permettere di raggiungere tale stato.
Lo Stato di diritto nasce proprio per questo, per permettere lo sviluppo delle scienze, quello che Marx chiamava CERVELLO SOCIALE: quell'idea di corpo collettiva composto da tutti gli uomini.
Oggi,grazie alla tecnologia, scienza, produzione, si verifica un alto grado di maturazione e questa è l'epoca che porta al massimo livello la SOCIALIZZAZIONE del lavoro che fa maturare le premesse di una NUOVA SOCIETÀ. E l'informazione, cioè la trasmissione dei dati che stanno alla base della conoscenza umana, agisce NON all'interno del singolo cervello biologico, ma fuori, "all'interno del cervello sociale ". È il prodotto dell'accrescimento delle relazioni fra uomini e cose fabbricate da uomini, in un sistema intelligente (paragonabile al cervello umano).
In questi concetti rientra anche un aspetto molto importante che è la SPECIALIZZAZIONE, che nasce, non da atti razionali,bensì da una PASSIONE. Ed è proprio dalla passione che si esplica la CREATIVITÀ, che porta a generare, a immaginare, ad accrescere le capacità individuali e di conseguenza, condivise, dagli individui.
È dunque importante che lo Stato, finanzi, investa nell'istruzione e nella cultura più ampia e quando parliamo di Stato, ci riferiamo a tutti i vari livelli di statalita'!
Non è nella competizione elettorale la grandezza del governo e della democrazia, ma nella trasmissione della conoscenza, bellezza a TUTTI gli INDIVIDUI, per non renderli MANDRIE, ma esseri intelligenti che partecipano al processo di una società migliore.
INSIEME cambiamo PIANEZZA
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